Negli ultimi anni sono stati tanti i programmi di investimento dedicati all’Abruzzo, finanziamenti a fondo perduto sono predisposti soprattutto per il territorio del cratere sismico. Ma che cosa sono i finanziamenti a fondo perduto e come vi si può accedere?
I finanziamenti a fondo perduto
I finanziamenti a fondo perduto particolari tipi di contributi messi a disposizione da Enti o società finanziarie pubblici per le diverse categorie di attività imprenditoriali per incentivare, o aiutare come nel caso dell’Abruzzo la piccola e media impresa a risollevare la loro situazione finanziaria. Si tratta di contributi in conto capitale che non si restituiscono a scadenze predeterminate, e non sono soggetti ad alcun calcolo di interesse. In pratica questi prestiti sono concessioni di fondi dei quali il soggetto erogante non chiederà mai la restituzione. Ovviamente, un contributo del genere, non potrà che essere erogato da Enti statali, europei, regionali o locali. Non si tratta di “beneficenza”: gli Enti si servono di questo strumento per favorire lo sviluppo delle attività imprenditoriali sul territorio e dare così una spinta all’economia locale.
Contributo a fondo perduto, i beneficiari
A chi sono rivolti i contributi a fondo perduto? Tutti, ma sono rivolti soprattutto a donne, disoccupati e giovani perché i primi beneficiari sono i neo imprenditori. Sono principalmente le start-up ad avere bisogno di incentivi finanziari, soprattutto nella fase iniziale dell’attività in cui i ricavi possono essere pari a zero. L’altra categoria di beneficiari che segue a ruota le start up, è quella dei giovani imprenditori. Non sono pochi i bandi dedicati agli under 35 e all’imprenditoria femminile. Infine, beneficiari di questi finanziamenti sono le imprese delle aree territoriali più svantaggiate in termini sia per carenza atavica di risorse finanziarie, sia perché messe in ginocchio da calamità naturali.
Finanziamenti a fondo perduto, il caso Abruzzo
L’Abruzzo è una delle poche regioni d’Italia che ha saputo fare tesoro dei contributi dello Stato. Non a caso è una delle più industrializzate del Centro- Sud italiano. Turismo, agricoltura, commercio, allevamento, sono settori che in questa regione funzionano alla grande grazie anche agli incentivi che una buona politica territoriale ha saputo intercettare. Negli ultimi anni per l’Abruzzo sono stati predisposti molti finanziamenti finalizzati a risollevare l’economia soprattutto nelle zone colpite dal terremoto e anche per agevolare l’imprenditoria femminile, per rilanciare l’artigianato e sviluppare nell’agriturismo.
Come accedere ai finanziamenti
Gli enti predispongono bandi diversi a secondo della categoria. Perciò si può concorrere per ottenere prestiti a fondo perduto per investire in agricoltura, artigianato, commercio, industria e altre categorie. Alcuni di questi bandi, purtroppo, offrono la disponibilità fino a esaurimento fondi, perciò bisogna fare molta attenzione quando si compila la richiesta di partecipazione. Al bando si partecipa proponendo, a corredo della domanda, un apposito progetto. Se il progetto sarà ritenuto valido e la domanda completa in ogni sua parte, si potrà usufruire del finanziamento richiesto. I fondi saranno erogati non in tempi brevissimi perché l’ente erogante, per analisi e istruttoria, prende un periodo abbastanza lungo. Alla fine di questo iter però, il richiedente potrà usufruire di un capitale che non dovrà restituire.
Si ricorda infine che ai finanziamenti a fondo perduto si possono affiancare altre agevolazioni quali finanziamenti a tasso agevolato, incentivi in conto interesse, prestiti a tasso zero, rimborso degli interessi bancari o di leasing.
Abruzzo, bandi 2017 contributo a fondo perduto
Ogni anno i finanziamenti a fondo perduto in Abruzzo variano per dare la possibilità a tutti realizzare i propri progetti. Attualmente i bandi aperti nella Regione sono i seguenti:
- Imprese agricole: contributo a fondo perduto fino al 60% per sostenere investimenti per la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti agricoli. I beneficiari son le imprese, associate o singole, che svolgono attività di trasformazione, commercializzazione e/o lo sviluppo di prodotti agricoli, esclusi i prodotti della pesca. Il bando scade il 31 marzo 2017.
- Settore Forestale: contributo a fondo perduto pari al 40% per nuovi investimenti e tecnologie nel settore forestale. Possono partecipare: imprese forestali e agro-forestali singole e associate; cooperative e consorzi forestali; proprietari, titolari e gestori di territori agro silvo-pastorali, singoli o associati; PMI (solo per interventi inerenti la trasformazione preindustriale di assortimenti legnosi e non legnosi, a condizione che acquisiscano direttamente la materia prima dai soggetti prima elencati). Il bando scade il 26 aprile.
- Imprese: contributo a fondo perduto per i nuovi investimenti delle imprese. Il bando resta aperto fino al 12 maggio 2018.