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Finanziamenti per lavoratori autonomi

Workers

I finanziamenti per lavoratori autonomi a fondo perduto, in Italia, sono generalmente erogati da Invitalia all’interno della regolamentazione di cui al d.lgs. 185/2000 (“Autoimpiego”) laddove, oltre ai bonus in favore di microimprese e del franchising, sono contemplate anche le forme di agevolazione per i lavoratori autonomi, intesi come ditte individuali, per investimenti non superiori a 25.823 euro.

In particolare, gli incentivi erogati nei confronti dei lavoratori autonomi di Invitalia sono erogati – almeno per il momento – verso le iniziative da realizzarsi esclusivamente nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, ed è in ogni caso rivolta solo alle persone fisiche che intendono avviare un’attività di lavoro autonomo in forma di ditta individuale.

Per poter presentare efficacemente la domanda, i potenziali beneficiari della concessione di Invitalia devono essere maggiorenni, non occupati, residenti nel territorio nazionale, e con sede legale, operativa e amministrativa, nelle regioni sopra esposte. È inoltre richiesta dall’agenzia nazionale la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà per carichi pendenti e informazioni iscritte nei casellari giudiziari.

Per quanto concene la definizione di “non occupati” di cui sopra, è utile ricordare come si considerano occupati, ai sensi del d.lgs. di cui sopra, e quindi non possono avvalersi di questa agevolazione, coloro i quali sono titolari di rapporti di lavoro dipendente (a tempo determinato e indeterminato, anche a tempo parziale), i titolari di contratti di lavoro a progetto, intermittente o ripartito, i soggetti che esercitano una libera professione, i titolari di partita IVA, anche se non movimentata, gli imprenditori e gli artigiani.

Al fine di confermare l’intenzione del supporto nei confronti delle nuove iniziative, i finanziamenti per lavoratori autonomi prevedono l’apertura di una partita IVA e la costituzione di una ditta individuale solamente dopo la presentazione della domanda.

Nell’ambito delle modalità di presentazione della domanda, si segnala come per poter accedere alle agevolazioni per l’autoimpiego, occorra presentare una domanda comprensiva del piano d’impresa, che evidenzi la coerenza tra il profilo del soggetto promotore e l’iniziativa imprenditoriale proposta, che descriva la validità tecnica, economica e finanziaria dell’iniziativa imprenditoriale stessa.

Successivamente alla presentazione della domanda, occorrerà invece attendere la fase di valutazione della stessa richiesta, che prevede una verifica formale dei requisiti di ammissibilità, e una successiva verifica di merito sulla fattibilità tecnico economica dell’iniziativa. È altresì previsto un colloquio che è finalizzato alla verifica del possesso delle conoscenze e delle competenze necessarie alla realizzazione dell’iniziativa proposta. Si tenga inoltre conto che successivamente all’erogazione del contributo o del finanziamento, Invitalia effettuerà una serie di verifichi per disincentivare comportamenti non corretti.

In aggiunta ai finanziamenti per lavoratori autonomi concessi da Invitalia, è bene ricordare come tali prestiti possano essere disponibili anche attraverso altre “fonti”. Vi consigliamo quindi, qualora foste interessati, di consultare periodicamente i siti internet delle istituzioni regionali, di quelle provinciali e di quelle comunali, e di verificare con costanza i nuovi bandi diramati dalle Camere di Commercio territorialmente competenti, al fine di tenere sempre sotto controllo le nuove uscite in materia di finanziamenti agevolati o contributi a fondo perduto per i lavoratori autonomi.

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